Lo stop, questo “problema”. Lo scrivo virgolettato, perché personalmente non lo vedo come un danno, ma come opportunità.
- Lo stop che metti per paura. Non sei consapevole se hai fatto un trade corretto o no, ma sei solo motivato dal fare soldi; se il mercato corregge un poco, esci. Passa del tempo, e i prezzi vanno nella direzione auspicata. É probabile che questa situazione capiterà ancora.
- Lo stop perché hai caricato troppo la size, quindi alla prima botta di volatilità Vito percepisci che hai fatto una cavolata, e ti stoppi. Anche in questo caso, passa del tempo e si attiva la modalità Rimpianto: “guarda quanto avrei guadagnato se avessi tenuto, che coglione sono stato a chiudere tutto”. É probabile che questa situazione capiterà ancora.
- Lo stop perché non ci credi più. Accetti di avere fatto un’operazione che non è giusta o sbagliata di per se stessa, ma non è in accordo con quello che pensa il mercato. É probabile che questa situazione capiterà ancora.
Quale può essere la differenza fra le tre modalità, poiché ti sto dicendo che ricapiteranno ancora?
La differenza sta nel PERCHE‘ ti succedono: le motivazioni sono infatti ben diverse fra loro. Di conseguenza, presupposti diversi creeranno nel tempo – se non affrontati alla radice – risultati differenti fra loro.
Ad esempio, la frequenza con cui la 1 e la 2 si verificano rispetto alla 3, sarà molto maggiore.